Incontriamoci

XXIX Domenica del Tempo Ordinario (B) 21/10/2018

 

“Rendere i cattolici uomini veramente buoni, uomini saggi, uomini liberi, uomini sereni e forti.”

Questa frase la pronunciò 50 anni fa Papa Paolo XI, dichiarato Santo Domenica scorsa. “È la bontà” – disse allora e continua a dirci oggi Paolo XI – “che conduce alla saggezza della vera forza, quella che costruisce e non distrugge, che accomuna e non contrappone, che unisce e non divide…“

Carissimi, con le parole che ho appena riportato, pronunziate da San Paolo XI, iniziamo la nuova pubblicazione del nostro bollettino parrocchiale “Incontriamoci“.

È un ritorno molto atteso per il quale sono stato sollecitato con affetto da molti cari fedeli e che, da oggi, si realizza per diffondere, come già in passato, la Buona Notizia, cioè: il Vangelo di Gesù Cristo, ma incarnato nella storia degli uomini di oggi, di ieri e di domani.

Il foglietto è stato, e sarà ancora, il mezzo fedele con il quale conoscere le attività parrocchiali, in modo da sapere in anticipo gli appuntamento che la parrocchia propone e, perciò, diventa un mezzo agile di collegamento della vita pastorale del nostro quartiere.

Tuttavia, lo useremo anche per far sapere come opera la Chiesa universale, nazionale e locale, in modo che i costanti aggiornamenti arrivino a formare in tutti, una consapevole identità cristiana.

L’anno pastorale iniziato da pochi mesi, sta vedendo:

  1. A livello universale: lo svolgimento del Sinodo sui Giovani;

  2. A livello nazionale: la fase conclusiva del decennio dedicato ad “Educare alla vita buona del Vangelo“;

  3. A livello di Chiesa di Napoli: il mandato che il Cardinale Sepe invia a tutti noi per “visitare e guarire gli ammalati“;

  4. A livello di Ponticelli: la sempre rinnovata volontà di accogliere la Parola di Dio con lo sguardo del cuore, rivolto alla Mamma di Gesù, che per noi ha il dolce Nome di Madonna della Neve.

Per la compilazione della pubblicazione, farò uso di contributi di collaboratori della vita pastorale locale e, spesso, mi servirò di testi di quotidiani nazionali: come “Avvenire” e “In terris”, che verranno costantemente citati.

Non  ci resta che partire, accompagnati dalla carità del popolo ponticellese e confidando nell’aiuto del Signore Gesù e di Maria Santissima.

Confidando nella Vostra preghiera,

Don Marco Liardo

 

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